Auletta

La leggenda vuole che le origini di Auletta derivino dal viaggio di Enea verso Roma, durante il quale il nocchiero Palinuro, vittima scelta da Nettuno per assicurare a tutti gli altri un viaggio sicuro, morì non molto lontano sulle coste del Tirreno salernitano. Il suo inseparabile compagno di viaggio Auleto non volle lasciarlo solo, lo seppellì e gli rimase accanto, tenendo con sé i suoi averi e alcune piantine d'ulivo. Auleto, rimase in queste terre e vagando con tutti i suoi averi si fermò sulla riva sinistra del fiume Tanagro (Negro), all'imbocco della foresta di "Lontrano", a ridosso della Grotta dell'Angelo, lungo la strada pedemontana che univa Poseidonia (Paestum) al Vallo di Diano dando origine ad un agglomerato urbano che prese il suo nome. (Notizia tratta da: aulettaterranostra.it)

 

     

 

L'abitato di Auletta è fiancheggiato a valle dal Fiume Tanagro che attraversa tutto il territorio fino ad incrociarsi con l'affluente Fiume Bianco nei pressi dell'area industriale di Buccino, inoltre ricade nell'area perimetrale del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Da visitare il centro storico del comune di Auletta, in particolare: Il Castello Marchesale (Scanderberg), i Palazzi Gentilizi, Il Casino dei Monaci, la Chiesa di San Nicola di Mira, la Chiesa Santa Maria Assunta.

Inoltre, di notevolissima importanza paesaggistica ed ambientale sono: i Monti Alburni, Monte San Giacomo, il Fiume Tanagro (che scorre a valle delle Grotte dell'Angelo da cui riceve in parte anche le acque, assumendo aspetti particolari, con piccole cascate, laghetti e con presenza di vegetazione altrove introvabile), la Grotta dell'Acqua (questa Grotta segna il confine di Auletta con Polla, Petina e Corleto Monforte).

 

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