Padula

Padula si erge su un colle, a 700 metri di altezza tra i picchi della Serra Longa (1.053 metri) e del Rifugio della Forestale sui Monti della Maddalena (1,075 metri) al limite sud orientale del Vallo di Diano.
Il territorio di Padula comprende interessanti siti architettonici, boschi oltre alla famosa Certosa.

 

     

 


Poco prima di giungere a Padula c'è l'interessante località di Fonti, ai piedi delle pendici calcaree delle Serre di San Leonardo, dove ci sono i ruderi di un notevole Battistero paleocristiano. Di particolare questo edificio, che risale alla fine del IV Secolo d. C, presenta la singolare caratteristica di un fonte battesimale che non veniva riempito al momento del rito, ma che era alimentato da una sorgente perenne.
Del Centro Antico di Padula vanno citate in modo particolare la Chiesa di S. Michele (che custodisce alcune antiche pergamene di eccezionale interesse), la Chiesa dell'Annunziata (dove si trova l'Ossario dei Trecento di Pisacane), il Palazzo Romano (XVIII sec.), la Casa natale di Joe Petrosino, la cinquecentesca Piazza e gli edifici del Borgo Medievale, dove si segnala il Portale di ingresso al Palazzo Distasio, conosciuto anche come Palazzetto Sanseverino. (Notizie tratte dal sito web del Comune di Padula). Da visitare Il santuario rupestre di San Michele.

La certosa di Padula.

 

  

 

La Certosa di Padula, conosciuta anche come Certosa di San Lorenzo, è fra le più grandi e famose Certose esistenti in Italia.
È stata dichiarata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Fu fondata da Tommaso San Severino nel 1306 sul sito di un esistente cenobio ed è dedicato a San Lorenzo.
La parte principale della Certosa è in stile Barocco ed occupa una superficie di 50.500 m² sulla quale sono edificate oltre 320 stanze. Il monastero ha il più grande Chiostro del mondo (circa 12.000 m²) ed è contornato da 84 colonne. Una grande scala a chiocciola, in marmo bianco, porta alla grande biblioteca del convento.

 

     

 


Secondo la regola certosina che predica il lavoro e la contemplazione, nella Certosa esistono posti diversi per la loro attuazione: il tranquillo chiostro, la biblioteca con il pavimento ricoperto da mattonelle in ceramica di Vietri sul mare, la Cappella decorata con preziosi marmi, la grande cucina dove, la leggenda narra, fu preparata una frittata di 1.000 uova per Carlo V, le grandi cantine con le enormi botti, le lavanderie ed i campi limitrofi dove venivano coltivati i frutti della terra per il sostentamento dei monaci oltre che per la commercializzazione con l'esterno. I monaci producevano, vino, olio di oliva, frutta ed ortaggi. Oggi la Certosa ospita il museo archeologico della Lucania che raccoglie una collezione di reperti provenienti dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e di Padula. Questo museo copre un periodo che va dalla preistoria all'era ellenistica.

(Notizie sulla Certosa di Padula tratte da Wikipedia)

 

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