Sicignano degli Alburni

Il comune di Sicignano degli Alburni sorge fra la valle del Tanagro ed i Monti Alburni, ed è in buona parte inserito nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Sicignano (Comunità Montana Zona degli Alburni) è un centro di origine romana sorto all'incirca nel 450 a.C., come testimoniano gli scavi che hanno portato alla luce una necropoli di età romana. Ebbe il suo massimo splendore in età medioevale quando divenne borgo fortificato con un castello appartenuto alla famiglia Giusso. Nel XVIII sec. il feudo di Sicignano apparteneva alla famiglia dei Falletti e nel 1806, in seguito alla distruzione da parte dei Francesi, il borgo fu ricostruito da Ferdinando IV di Borbone. Solo nel 1928 al nome di Sicignano si è aggiunta la denominazione degli Alburni.

 

        

 

Da visitare il Castello Giusso (a pianta poligonale che domina il paese dall’alto di un costone roccioso e fu fatto costruire dai Principi Longobardi di Salerno).

Molto interessante la località di Piedi La Serra dove sono stati effettuati ritrovamenti collocabili tra il neolitico ed il Bronzo medio e presenta una notevole documentazione archeologica risalente all’epoca romana repubblicana.

Da visitare anche i Ruderi del Castello di San Nicandro (risalenti al X sec.) ed i Ruderi del Convento dei Cappuccini, costruito nella seconda metà (del XVI sec.).

 

  

 

Sicignano degli Alburni conta 5 frazioni maggiori e numerose località abitate da poche decine, o spesso unità, di persone: Castelluccio Cosentino che sorge su un picco vicino alla catena degli Alburni (prima foto qui sopra); Galdo degli Alburni, o semplicemente Galdo, che si trova ai piedi degli Alburni ed a ridosso dell'abitato di Sicignano, sotto il burrone del suo castello(seconda foto qui sopra); Scorzo (in cilentano "O Scuorzo", che è la maggiore frazione comunale, composta per la maggior parte da abitazioni moderne); Terranova (la più piccola frazione sicignanese); ed infine Zuppino.

 

Sono tante le interessanti chiese di Sicignano che meritano di essere visitate: la Chiesa di Santa Maria dei Magi ed il suo possente campanile (XV sec.), la Chiesa dell’Incoronata (antica osteria borbonica chiamata regio-capuam, successivamente dedicata a luogo di culto e pellegrinaggio), la Chiesa di San Giovanni Battista ed il suo campanile barocco, la Chiesa di Santa Maria del Serrone con un bel portale di gusto rinascimentale, la Chiesa dell’Annunziata, la Chiesa di Santa Maria dei Martiri, la Chiesa di S. Margherita con un campanile in stile barocco ed infine il Santuario della Vergine Incoronata.

Per gli amanti della natura e delle salutari passeggiate da non perdere Vuccolo dell’Arena, con boschi di castagno, carpino, faggio e piante di tasso e Monte Panormo, vetta maggiore del massiccio degli Alburni.

Il 16 agosto si festeggia a Sicignano delgli Alburni S. Rocco, patrono del paese.


(Notizie tratte da Wikipedia e dal sito web del Comune di Sicignano degli Alburni)

 

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